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Sono già numerose le ricerche empiriche pedagogia e psicologia (evolutiva) che hanno indagato e indagano la spiritualità e la competenza religiosa dei bambini e della loro educazione. Scarseggiano, invece, quelle che esplorano le condizioni per una pastorale e persino di una teologia dell'infanzia. In ambito tedesco c'è qualcosa di specifico in tal senso, ma in Italia non c'è ancora nulla su questo vero e proprio «luogo teologico» (cf, K. Rahner), i bambini, che trattiamo con tenacia come soggetti passivi di catechesi (progetti di iniziazione cristiana omogeneizzati), terreno fertile da coltivare e crescere senza preoccupazione alcuna per la loro sensibilità e competenza religiosa, la loro apertura alla trascendenza e «capacità» di dire Dio. «CredereOggi» vorrebbe avviare un discorso, quindi, sul «vangelo dei bambini» come figure autentiche di fede, evangelizzatori che comprendo più a fondo le parole di Gesù.